Una mia cliente mi da buca ad un appuntamento, era l'ultimo della giornata ed era quasi ora di pranzo, così decido di andare a prendere le scarpe per iniziare a correre. Mi infilo in un negozio specializzato per la corsa e chiedo un paio di scarpe da corsa per principianti. Il commesso si mette a ridere e mi dice che esistono scarpe buone e poco buone e non scarpe per principianti. Iniziamo a parlare di cani, perché gli chiedo se le salomon erano buone per la corsa su asfalto e da li scopro che lui vendeva scarpe alle gare di agility....insomma alla fine provo due paia di scarpe e scelgo queste.
Vorrei tranquillizzare tutti sulla doccia: oggi avevo l’acqua calda! Oggi il post sarà un po’ filosofico e non dedicato all’allenamento, visto che è andato bene a parte il fatto che ho lasciato l’orologio a casa e che sono dimagrita e perdo i pantaloni. Il post è sulla gratitudine. Oggi ho incontrato un ragazzo in carrozzina che usciva dalla piscina e che con un sorriso a 36 denti mi ha dato il buongiorno. Io gli ho sorriso e gli ho ridato il buongiorno. E da li ho iniziato a riflettere su quanto sono fortunata perchè ho due gambe forti e solide che mi permettono di andare ovunque, correre, camminare, andare in motorino. Ci lamentiamo troppo spesso per cose futili, vedi me con la doccia, eppure io sono fortunata perchè ho un corpo forte e sano e non dipendo da niente. Mentre facevo il secondo giro lo risupero e mi sono sentita una merda perché questo povero ragazzo ha dovuto farsi un giro enorme sulla pista ciclabile per poter attraversare agevolmente. Maledette barriere architetto
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